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Perle di Primavera

Come riconoscerne i diversi tipi, consigli sulla conservazione e la loro pulizia.

E’ Marzo, si avvicina la primavera, e come si risveglia la natura, così anche gli amori prendono nuova luce e vita. Inizia anche il periodo piú gettonato per celebrare matrimoni, la dichiarazione massima dell’amore di una coppia. I gioielli per eccellenza legati al momento del fidanzamento e del matrimonio, sono le perle e le fedi nuziali.

Il loro valore ha origini antiche e già dal medioevo venivano considerate moneta di scambio.

Oggi iniziamo parlando delle perle: del loro significato attuale e che hanno avuto nel tempo.

LA PERLA é l’elemento prezioso che da sempre é associato a uno dei sentimenti più potenti che un essere umano possa provare.

La tradizione antica vuole che la perla fosse incastonata nel classico anello di fidanzamento.
Da sola o accompagnata da piccoli diamanti ai lati, secondo i testi antichi rappresenta la sublimazione dell’amore e del senso della vita umana.

Per far sí che questo prezioso vivente (MONILE) continui per lungo tempo a testimoniare il sentimento a cui é legato, occorrono alcuni accorgimenti:

Essendo la perla frutto di un organismo vivente (ostrica), essa stessa deve essere trattata come tale.

1. Le perle tenute al buio e al chiuso, si dice che “muoiano”, diventano di un colore opaco e tendente al giallo, negli ambienti troppo secchi e privi di umidità rischiano di crepare (anche fuori dall’ostrica che le ha generate, infatti, contengono sempre un 4% di acqua, quindi hanno costante necessità di umidità).

2. Meglio metterle quindi in sacchetti di cotone a trama larga, dove passi luce e possano respirare.

3. Prestate molta attenzione al contatto con agenti chimici come profumi, lacche per capelli o creme per il corpo. E’ buona norma indossare le vostre perle dopo alcuni minuti dall’utilizzo di questi prodotti.

4. Le collane, soprattutto se usate spesso, andrebbero fatte infilare di nuovo ogni 2/3 anni circa. Il filo, infatti, tende a consumarsi e a rompersi, soprattutto vicino alla chiusura.

5. Ogni volta che le riponete, l’ideale sarebbe pulirle sfregandole con un panno morbido.

6. Non riponetele mai in un portagioie insieme ad altri gioielli con pietre dure, le perle, infatti, si graffiano, sono sensibili. Meglio riporle da sole.

7. Succo di limone e aceto sciolgono le perle: non indossatele mai se dovete maneggiare questi due elementi.

8. Se sono perle antiche, montate su oro che necessita di pulizia (magari una vecchia spilla della nonna, un anello, orecchini), immergetele per poco in acqua tiepidissima a cui sia stato aggiunto un puzzico di sale e un poco di sapone neutro. Con uno spazzolino morbidissimo spazzolate, sciacquate e fate asciugare all’aria.

Ora qualche differenza tra i vari tipi di perle:
Le perle naturali, nate grazie al casuale ingresso di un granello di sabbia all’interno dell’ostrica, sono oramai quasi introvabili e per questo particolarmente care. Più un gioiello é antico, quindi, più é probabile che la perla sia preziosa.

Le perle coltivate sono vere a tutti gli effetti, a seconda della perfezione della forma e del colore possono avere prezzi differenti.

Le perle scaramazze (o barocche) sono perle vere che peró hanno assunto forme particolarmente irregolari, a volte bizzarre.

Le perle nere sono tra le perle vere più preziose e rare, vengono raccolte nelle profonditá dei mari del Sud, le ostriche che le producono sono, infatti, particolarmente delicate.

Le perle di fiume fanno anch’esse parte delle perle vere ma hanno un prezzo più accessibile rispetto a quelle di mare, perché prodotte da un mitile in bacini di acqua dolce, in grandi quantità.

Le perle di Majorca sono perle sintetiche, derivate da un composto di scaglie di pesce, resina acrilica e cellulosa all’interno del quale vengono tuffate perline di vetro. non sono quindi da considerarsi perle vere, anche se lo sembrano e possono avere un costo elevato.

Infine esistono le perle finte, realizzate in plastica o pasta di vetro, ricoperte da uno o più strati di “essenza di perla”, ovvero una sottile lacca liquida a base di madreperla.

Per riconoscere se una perla é autentica, proprio in ragione di questa ultima variante, la si fa scivolare sotto i denti: le perle vere lasciano una sensazione sabbiosa, mentre su quelle finte si avrà un effetto di superficie liscia.

Piccola curiositá: i periti esperti, per capire se una perla sia vera o meno, la sottopongono a una serie di radiografie. Più il nucleo scuro centrare sarà piccolo (ovvero il granello di sabbia che ha dato vita alla perla naturale o il minuscolo pallino di madreperla che viene immesso nell’ostrica per le perle coltivate) più la perla sarà di valore.

In questa galleria, ecco alcuni esempi di gioielli che vedono le perle come protagoniste. Da millenni, infatti, rimangono tra gli elementi che costituiscono alcuni tra i monili più eleganti e imperituri.

Ottica, oreficeria, orologeria Fontanesi

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Orologeria, oreficeria Ferrari

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Goldoni Sorelle

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David Scholl

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Bebi Gioielleria

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San Valentino Prezioso

Fedi nuziali

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